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Ti Cerco Poesia

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E mi domando della  Poesia:

se sia infine giunta alla sua  fine,

se la si tenga attaccata a una spina aspettando di staccarla all’improvviso.

Perché i  detti  versi non sono che parole

sovente messi per stupire,

farne consuetudine di monotono apparire.

 

Dove il tuo canto, o Poesia!

Dove il mistero, l’eterno e l’assoluto,

la filosofia  divenuta musica,

il senso primo e ultimo d’esistere ?

Io m’affaccio alla finestra

>questa<

che vale altri cortili.

E non sento che lamenti  provenienti da propri appartamenti,

freudiane confessioni ,

lascive missive in conto terzi,

rimaneggiamenti d’autori grandi

ma  anche di piccini.

E l’amore a dettar legge!

Trito, ritrito, maciullato, cronico.

 

Amore che tutto crede di sapere a penne piene!

Amore spesso inventato, travisato, millantato, propinato, farneticato.

Quasi sempre triste e perdutamente perso

anche quando mai avuto.

 

Ti Cerco Poesia.

In Te Credevo.

 

 Liberopensiero - 03/02/2020 19:48:00 [ leggi altri commenti di Liberopensiero » ]


Auspicabile ciò che mi hai scritto.
Grazie Klara.

 Klara Rubino - 03/02/2020 12:32:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Mi piace questa tua ribellione, LiberoPensiero"; aiuta tutti, spinge tutti all’autocritica.
E l’autocritica è già un avvicinamento, un terreno meno artificiale...
È nel silenzio la poesia.
Da lì e solo in parte, affiora.
E prima di essere di tutti deve essere solo tua, assolutamente, tua.
Non è facile credere in Se Stessi.
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